Il tempo è uno strano strumento: suona, ma non ha note.
Il tempo è silenzio da modulare; si piega ai fatti e
alle circostanze.
Il tempo è una coperta bagnata di pioggia che aderisce
al corpo e pesa, ma anche soffio di vento che solleva un delicato, leggerissimo
velo.
Il tempo è soprattutto emozione.
Un minuto può essere eterno e un giorno un frullare
d’ali.
Non c’è modo di accettare che un minuto abbia sempre la
medesima lunghezza; che un giorno sia sempre uguale a se stesso.
Gli orologi ci provano a convincerci, ma è dura
credergli. L’evidenza delle emozioni li smentisce. Gli orologi sono burloni e
scorretti: rallentano e accelerano di nascosto, a nostra insaputa, per pura
cattiveria.
Quando soffriamo quasi si fermano, in perfido ascolto.
Quando siamo felici corrono, fuggono, rubano ore a
piene mani, ficcano mattine e pomeriggi e notti in un misterioso sacco che poi
interrano ai piedi di un castagno, nel bosco.
Questo cercano gli gnomi delle foreste: i sacchi pieni
del nostro tempo felice, dei minuti sottratti, delle ore trafugate, dei giri di
lancette saltati, dei ticchettii che non hanno mai risuonato, del vibrare di
pendole che han scordato di battere e dello zufolare di cucù afoni e immobili.
Li portano nelle loro caverne umide e tristi e ne slegano
le bocche serrate, le spalancano e lasciano fluire il tempo della felicità
degli esseri umani e lo respirano, se ne riempiono i polmoni, come tossici che
aspirano i vapori di qualche droga impalpabile e mortale.
Il tempo è uno strano compagno, sempre al nostro
fianco, dal primo vagito all’ultimo rantolo, senza mai esserci davvero amico,
senza mai essere complice.
Il tempo disegna rune sul cuore, segni misteriosi di
paura e dolore.
Il tempo colora d’arcobaleno i pensieri, marchi
indecifrabili di felicità passeggere.
Il tempo è uno strano strumento. Ha una musica priva di
note.
Non c’è modo di imparare a suonare.
Nessun commento:
Posta un commento
Qualsiasi commento scritto con quello strumento meraviglioso che è l'educazione sarà bene accetto :-)