martedì 29 aprile 2014

DA BAMBINO LEGGEVO I FUMETTI

Da bambino ho letto vagonate di fumetti.
I grandi storcevano il naso.
“Che sono quelle stupidaggini? Perché non leggi qualcosa di serio?”
Allora gli facevo notare che accanto ai fumetti leggevo Salgari, Verne, London, Twain.
Ma i grandi storcevano di nuovo il naso. E di nuovo ripetevano:
“Che sono quelle stupidaggini? Perché non leggi qualcosa di serio?”
Insomma, secondo i grandi, le uniche cose che avrei dovuto leggere erano i quotidiani e i libri di scuola.
“Se leggi quelle scemenze non imparerai mai niente! Non diventerai mai nessuno nella vita!”
I grandi avevano ragione.
Non sono diventato quello che volevano loro.
Non sono diventato ricco, non sono diventato importante.
Sono diventato solo uno scrittore.

E cioè quello che volevo diventare io.




EHI! LO SO CHE NON E' NATALE!


1 commento:

  1. Anche io leggevo di tutto, tra i fumetti principalmente Tex Willer e Diabolik. Quest'ultimo di notte alla luce del comodino, attenta a non farmi scoprire da mia madre che ne proibiva la circolazione in casa. Ma anche Bolero e Lancio story.Che dire, non sono diventata scrittrice, ma ho sempre un bel ricordo di quelle letture.Certo mi hanno reso indipendente nei giudizi e ferma nelle mie scelte
    Chiara

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